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La Chiesa della SS. Trinità, più conosciuta con il nome di Sant’Agostino, si erge accanto alla sede comunale. Eseguita tra il 1765 e il 1776 su progetto di Nicola Fagioli, in luogo di un edificio preesistente dedicato a S. Vincenzo, in seguito alla Madonna della SS. Trinità, officiata dagli Agostiniani, fu consacrata nel 1818.
Info:Parrocchia S. Pietro (nella Chiesa di S. Agostino – Trinità)
Piazza Umberto I, 12 – 01038 Soriano nel Cimino (VT)
Tel. 0761/745119 – 347/5231247 – 334/3056218
e.celestiparrocosoriano@alice.it
Orari messe: Feriali 17.15 – Festivi 10.00 -11.30 – 17.15
CHIESA DI SANT’AGOSTINO (detta della SS. Trinità)
DESCRIZIONE
la Chiesa della SS. Trinità, più conosciuta con il nome di Sant’Agostino, si erge accanto alla sede comunale. Eseguita tra il 1765 e il 1776 su progetto di Nicola Fagioli, in luogo di un edificio preesistente dedicato a S. Vincenzo ed in seguito alla Madonna della SS. Trinità, officiata dagli Agostiniani, fu consacrata nel 1818.
La facciata, di ordine dorico nella parte inferiore e ionico nella superiore, è caratterizzata da volute laterali e timpano. Il campanile presenta copertura a bulbo e risale ad una costruzione precedente. Si accede alla chiesa tramite un portale rifinito in pietra. L’interno, a croce latina, è abbellito da cappelle laterali. La navata centrale, tagliata da transetto, è sormontata da una grande cupola.
Sul lato destro della controfacciata è posta una lapide in marmo dipinto risalente al XIX secolo con la seguente dicitura: “ D. O. M. / AEDEM SS.MAE TRINITATI SACRAM /SPENDIDIUS RESTITUTAM / CUIUS CAETEROQUE DIGNITATI AC NITORI / DICATIONIS DEEPANT SOLEMNIA / IOANNIS BAPTISTAE CATALANI / ORDINIS BACCALAUREI ET PRAECIPUA / LAURENTIUS DE MINICIS / HORTAE CIVIT CAST ET GALLESII EP. US / CONDITIS IN ARA MAXIMA /SS.MM. URBANI PP. HERMETIS PHILIPPI / AC RUFINI RELIQUIIS / DIEQUE DEDICATIONIS ANNIVERSARIA / XL DIERUM INDULGENTIA ELARGITA / OCTAVO KALENDAS NOVEMBRIS / A. D. MDCCCXVIII / EX RITU ECCLESIAE / SOLEMNITUS INAUGURAVIT”.
La prima cappella sulla destra, separata dal resto della parete da paraste, conserva, entro una cornice in stucco, un dipinto raffigurante l’Elemosina di S. Tommaso, olio su tela del Settecento, di ambito meridionale. Sull’altare poggia una statua di Padre Pio di moderna fattura.
La cappella successiva, divisa da balaustra marmorea, custodisce un altare in marmo policromo scolpito, sul quale è posta la statua della Madonna, di moderna fattura. Interessante il dipinto sul fondo della parete, che mostra i SS. Cuori di Gesù e Maria, opera recente di Gabriele D’Arcangeli. Proseguendo si giunge al transetto, la cui parete di fondo del lato destro conserva un olio su tela della metà del XVIII secolo con la Visione di S. Nicola da Tolentino di Stern Ludovico. Sull’altare sottostante sono poggiati due reliquiari a busto seicenteschi, in legno scolpito e dorato, collocati tra la statua di S. Giuseppe e il Bambino. Ai lati dell’altare vi sono due lapidi.
La sezione più importante dell’edificio è senza dubbio quella del presbiterio, in cui è collocato il dipinto più significativo della chiesa: la Madonna della SS. Trinità, eseguita su tavola e raffigurante la Vergine in trono con Gesù Bambino che sorregge un cartiglio con le parole tratte dal Vangelo di Luca: VOCABITUR NOMEN EIUS JESUS; in alto due angeli si librano sullo sfondo dorato. Sulle colonnine del trono è impressa la data: MC a sinistra e XXXXIII a destra, ma l’opera va attribuita alla scuola senese del Trecento. Il dipinto è racchiuso entro una cornice d’oro ornata da rose e raggi luminosi. La tavola fu donata nel 1516 dal cardinale Egidio da Viterbo al convento della SS. Trinità sul Cimino, poi, nel 1652, fu trasferita in Soriano nella chiesa di S. Vincenzo ed infine conservata in S. Agostino.
L’altare maggiore, splendido esempio di marmo policromo intarsiato risalente alla fine del XVIII secolo, sorregge un tabernacolo dorato. Da segnalare anche l’architettura che orna la parete di fondo, in cui è inserita, tra due colonne ioniche abbellite da festoni, una cornice in stucco contenente la tela settecentesca con la Santissima Trinità. Ai lati, corrispondenti alle aperture della sacrestia, sono state ricavate due nicchie, in cui sono inserite le statue in stucco di S. Guglielmo d’Aquitania e di S. Giovanni da Facondo (XVIII secolo). Chiude la meravigliosa sezione architettonica un architrave sormontato da bassorilievo con occhio divino.
Si segnalano inoltre due lapidi, una che celebra il dogma dell’Assunzione in Cielo della Vergine Maria, l’altra, datata 1982, è posta a ricordo di Monsignor Giorgio M. Fanti. Un Crocifisso separa la zona del presbiterio dal braccio sinistro del transetto. La parete su questo lato è dominata da un altare in marmo, sui cui si trova la statua della Vergine e due reliquiari a busto, dietro i quali è il dipinto raffigurante la Madonna del Cinto che appare a Santa Monica (XVIII secolo). La seconda cappella sulla parete sinistra, separata da balaustra, contiene un altare sul quale è una pregiata Vergine con Bambino, racchiusa da un medaglione ligneo dorato. La cornice in stucco sul fondo contiene il dipinto con la Crocifissione. Ai lati della cappella, in alto, sono affisse due lapidi. La prima cappella sul lato sinistro è dedicata a Santa Rita, come si nota dalla statua della Santa qui custodita e dal dipinto che la rappresenta alla presenza di Cristo. Prezioso l’affresco che decora al centro il soffitto della navata, con l’Apoteosi di Sant’Agostino, in cui al di sopra del Santo compare il Padre Eterno in gloria di angeli. Due figure femminili simboleggiano la scienza e la fede. Ai piedi di Sant’Agostino sono raffigurati tre eretici; l’opera fu eseguita dal pittore polacco Taddeo Kuntze (XVIII secolo). Infine prendendo in esame la controfacciata, si nota la cantoria incassata a parete, esempio di artigianato settecentesco, eseguito in legno dipinto. In alto si distingue l’organo.
BIBLIOGRAFIA
D’ARCANGELI V., Monumenti archeologici e artistici del territorio di Soriano nel Cimino e delle zone limitrofe, Soriano nel Cimino (Vt) 1967.
D’ARCANGELI V., Soriano nel Cimino nella storia e nell’arte, Viterbo 1981.
DAVID D., Soriano nel Cimino nella storia e nella leggenda , Soriano nel Cimino (Vt) 1947.
PERETTI E., Frammenti di storia di Soriano nel Cimino, Città del Vaticano 1945.
Soriano nel Cimino, a cura di Carivit S.p.a., autori D’ARCANGELI V., SANTOCCHI A., Viterbo 1993.
Soriano Turistica, a cura dell’Associazione “Pro-Soriano”, Soriano nel Cimino (Vt) 1970.
Si ringrazia la Diocesi di Civita Castellana (Vt) per le schede di catalogazione fornite.