La diffusione del Cristianesimo nell’area cimina è legata, nella sua fase iniziale, al Santo martire Eutizio (III-IV sec.), il quale, su una collinetta di tufo poco distante dall’abitato di Soriano, fece realizzare delle catacombe, per l’inumazione dei morti.
Il cimitero di Soriano, la cui parte più antica fu impiantata nel 1873, si erge accanto all’ex convento di Santa Maria del Poggio. L’interno conserva preziose sepolture appartenenti ad illustri famiglie di Soriano, risalenti al primo Novecento.
Il monumento a Luigi Pirandello, realizzato nel 2004 dall’artista Gianluca Bagliano è la testimonianza diretta all’attaccamento e l’amore avuto per il dammaturgo scrittore e poeta italiano verso Soriano nel Cimino, dei suoi soggiorni estivi e del suo tangibile attaccamento ai colli Cimini.
Nel borgo di Soriano, lungo la strada che conduce al castello, si apre uno slargo, detto “Cuna di Santa Rosa” (culla), in cui un’edicola ricorda il luogo di penitenza e preghiera di Santa Rosa da Viterbo.
Nel Rione della Rocca, lungo la strada che sale al castello, si erge l’edicola barocca, impropriamente detta di Sant’Anna.
Nei giardinetti ad angolo tra Piazzale della Repubblica e Via Ernesto Monaci è collocato un monumento ai Partigiani Caduti nella Seconda Guerra Mondiale: si tratta di un’opera composta da una piccola gradinata d’accesso, che conduce ad una piattaforma su cui si ergono due pilastri in pietra a sostegno di una lapide datata 1956.
All’interno del giardino situato presso Piazzale della Repubblica, si erge il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale (1915-1918), omaggio dell’Amministrazione Comunale di Soriano alle vittime del conflitto, è stato realizzato nel 1925.
